Or chi fia che i men noti e i più sospetti
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Vincenzo da Filicaja
XIX
Or chi fia che i men noti e i più sospetti
Scogli mi mostri, onde la vita è piena?
E la turbata Sorte, e la serena,
Col proprio esempio a ben’usar m’alletti?
5Chi fia che gli egri miei confusi affetti
Purghi, e rischiari, e dia lor polso, e lena?
E degl’interni moti alla gran Piena
Argine opponga di consigli eletti?
Chi fia, che meco i suoi pensier divida,
10E de’ casi consorte o buoni o rei,
Al mio riso, al mio pianto e pianga, e rida?
Fammi, o Morte, ragion, se giusta sei,
O uccida il Tempo, pria che ’l duol m’uccida,
La memoria del Ben, se ’l Ben perdei.