Or che, per riportar nobil trofeo

Giovan Battista Marino

XVII secolo Indice:Marino Poesie varie (1913).djvu Letteratura XXXI. Al principe di Conca Intestazione 23 luglio 2023 100% Da definire

Spesso il mio pigro ingegno inalzo e sveglio Se bramate, signor, la palma intera
Questo testo fa parte della raccolta Poesie varie (Marino)/Versi di occasione


[p. 298 modifica]

xxxi

al principe di conca

grande ammiraglio di Napoli
perché lo conduca con sé sull’armata.

     Or che, per riportar nobil trofeo
e per l’Asia spogliar de’ fregi suoi,
quasi nov’Argo di famosi eroi,
s’arma piú d’un Alcide e d’un Teseo;
     me fra sí degno stuol per l’ampio Egeo,
signor, menate: e mi vedrete voi,
se s’udran fra le trombe i versi poi,
fatto a novo Iason novello Orfeo.
     Saprò di schermo invece usar quell’arte
che ferir sa la Morte, e potrò l’armi
trattar d’Apollo almen, se non di Marte.
     Vosco vedrete al ciel, volando, alzarmi;
spiegherem voi le ’nsegne ed io le carte,
fabro voi di vittorie ed io di carmi.