Opere minori (Ariosto)/Rime varie/Sonetto XIX
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Ludovico Ariosto - Opere minori (1857)
Sonetto XIX
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Sonetto XIX.
Quando môvo le luci a mirar voi,
La forma1 che nel côr m’impresse Amore,
Io mi sento agghiacciar dentro e di fuore
4Al primo lampeggiar de’ raggi suoi.
Alle nobil maniere affiso poi,
Alle rare virtuti, al gran valore,
Ragionarmi pian pian odo nel côre:
8— Quanto hai ben collocato i pensier tuoi! —
Di che l’anima avvampa, poi che degna
A tanta impresa par ch’Amor la chiami:
11Così in un luogo or ghiaccio or fôco regna.
Ma la paura sua gelata insegna
Vi pon più spesso, e dice: — Perchè l’ami,
14Chè di sì basso amante ella si sdegna? —
Note
- ↑ Per chiarezza del senso, è d’uopo appresso voi sottintendere queste due voci: che siete. — (Rolli.)