Opere minori (Ariosto)/Edizioni/Poesie attribuite
Questo testo è stato riletto e controllato. |
◄ | Edizioni - Versi latini | Edizioni - La Cassaria (prosa) | ► |
Poesie attribuite.
Canzone «Quando il sol parte ec.» nell’opera intitolata I Marmi, di Giovan Francesco Doni. (Venezia, Bertoni, 1609; in-4; a car. 44, tergo.)
— Livorno, 1813; nel vol. I, della Serie di testi di lingua raccolta da Gaetano Poggiali; in-8, a pag. 18.
Sonetto, due Madrigali e due Canzoni. Firenze, Molini, 1822 (Rime e Satire ec.); in-8.; pag. 450.
Rinaldo ardito di Lodovico Ariosto, frammenti inediti; pubblicati sul manoscritto originale da Innocenzio Giampieri e Giuseppe Aiazzi. Firenze, nella tipografia Piatti, a spese degli editori, 1846; in-8 grande, di pag. xxiv, e 120. Precede un’epigrafe dedicatoria all’Accademia Valdarnese del Poggio. Da pag. v a xxiv è la prefazione degli editori. A tergo della xxvi è il fac-simile del carattere dell’Ariosto, preso dalla pag. 30 dell’autografo del Rinaldo Ardito. Corre il poema dalla pag. 1 alla 85, cui segue l’Indice di tutti i nomi propri contenuti in quest’opera, sino alla pag. 98. A pag. 101 comincia la prefazione di Luigi Maria Rezzi alla Canzone che comincia «Deh chi sent’io, mie dolci rive amiche,» qui ristampata, e colla quale ha fine il volume.
Canzone per le partenza di Ginevra («Deh chi sent’io ec.»), pubblicata per cura di Luigi Maria Rezzi da un codice Barberiniano, per li sponsali di donna Carlotta Luisa Barberini col marchese Raffaele Casali Del Drago; Roma, Tip. delle Belle Arti, 1835.
Due Capitoli di Lodovico Ariosto, pubblicati per cura di Giovanni Veludo da un codice Marciano, per nozze Guidoni-Sartori; Venezia, coi tipi d’Antonio di Tommaso Filippi, 1856. Opuscolo in-8 grande, di pag. 16 non numerate.