Opera:Don Chisciotte
Don Chisciotte della Mancia (titolo originale in lingua spagnola: El ingenioso hidalgo don Quijote de la Mancha) è la più rilevante opera letteraria dello scrittore spagnolo Miguel de Cervantes Saavedra e una delle più importanti nella storia della letteratura mondiale. Vi si incontrano, bizzarramente mescolati, sia elementi del genere picaresco, sia del romanzo epico-cavalleresco. I due protagonisti, Alonso Chisciano (o Don Chisciotte) e Sancho Panza, sono tra i più celebrati personaggi della letteratura di tutti i tempi.
Cervantes, che si era aggregato alla flotta Cristiana alla volta di Lepanto, di ritorno da quell'estenuante battaglia fu ricoverato presso l'Ospedale Maggiore di Messina, nella quale si riuniva lo stato maggiore di Don Giovanni d'Austria. E fu proprio a Messina, in quel momento delicato della sua esistenza, durante la convalescenza, che egli iniziò a scrivere il suo capolavoro. Il pretesto narrativo ideato dall'autore è la figura dello storico Cide Hamete Benengeli, di cui Cervantes dichiara di aver ritrovato e tradotto il manoscritto in aljamiado (lingua romanza diffusa tra i moriscos e scritta con caratteri arabi), nel quale sono raccontate le vicende di Don Chisciotte.
L'opera di Cervantes fu completata nel 1605 quando l'autore aveva 57 anni. Il successo fu tale che Alonso Fernandez pubblicò la continuazione nel 1614. Cervantes, disgustato da questa continuazione, decise di scrivere un'altra avventura del Don Quijote (la seconda parte), pubblicata nel 1615. Il Don Quijote è l'opera letteraria principale del Siglo de Oro ed è il più celebrato romanzo della letteratura spagnola.
Edizioni disponibili su Wikisource
modifica- Don Chisciotte della Mancia di Miguel de Cervantes (1605), traduzione dallo spagnolo di Bartolommeo Gamba (1818)
- L'ingegnoso cittadino don Chisciotte della Mancia di Miguel de Cervantes (1677), traduzione di Lorenzo Franciosini (senza data)