Oh qual da lei benigno sguardo scende
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Michele Giuseppe Morei
I
Oh qual da lei benigno sguardo scende
Da lei, che alberga entro il real tuo petto
Bella Clemenza, e vieppiù illustre rende
L’augusto soglio, a cui t’ha il Cielo eletto!
5Ben da lei tregua ai lunghi affanni attende
Europa, ahimè!, d’alto dolore oggetto;
E par, che tolte al crin l’orride bende
Nuovo rivesta di letizia aspetto.
Deh fa dunque, o Signor, che l’empia Sorte
10Cangi sue tempre, e che d’Europa al pianto
Tua sì eccelsa virtù termine apporte.
Dopo tanto di guerre incendio, e tanto
Chiuda di Giano omai le ferree porte
Questa, che tien sovra il tuo cuore il vano.