O maga egizia, che sì audace e franca
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Questo testo fa parte della raccolta Poesie di Tommaso Stigliani
IV
A UNA ZINGARA
O maga egizia, che sí audace e franca,
benché ravvolta in povere divise,
vai su le mani altrui, con varie guise,
presagendo ventura, or destra or manca;
vanne alla donna mia, di cui la bianca
palma mirando e le sue righe incise:
— Questa mano — le di’ — giá si promise
ad un amante in fede, ed or gli manca. —
Poi soggiungi che ’l ciel di ciò minaccia
grave vendetta. Ché, s’a sorte crede
tant’ella a l’arti tue, che pia si faccia,
dirò che i fiati suoi Febo ti diede;
e, quel che forse a te fia che piú piaccia,
la man ti colmerò d’aurea mercede.