O di Virtute amica luce e bella
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Teresa Grillo Panfilia
III
O di Virtute amica luce e bella,
Che siedi al fren della mia mente, o rendi
Ogni mia voglia alla Ragione ancella,
O parti, e lascia il cor, se no ’l defendi.
5Che sebben tu quasi benigna stella,
Sul desir cieco i vivi raggi stendi,
Pur crescendo l’interna aspra procella,
Con tuo don non mi giovi, anzi m’offendi.
Men grave fora all’Alma mia smarrita,
10Tra fosco accolta e periglioso orrore
Incontrar morte, e non conoscer vita.
Che valmi il tuo splendor senz’altra aita
Se tratta pur dal mal’usato ardore,
Seguo il mio error, dell’error mio pentita.