O coralli animati, o vive rose
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Ecco pur, labra mie, rompeste al fine | ► |
Questo testo fa parte della raccolta Bernardo Morando
I
INVOCAZIONE DEL BACIO
O coralli animati, o vive rose,
caldi rubini e porpore spiranti,
de l’orto de le Grazie usci fragranti,
de l’amoroso ciel porte odorose;
o del diletto uman mète gioiose,
de l’erario d’Amore arche gemmanti,
o soavi prigion d’anime amanti,
o fonti del piacer, labra amorose;
s’in voi l’anima mia gli spirti suoi
raccoglie mai, qual fia di me piú pago?
qual fia ch’altro piacer piú brami io poi?
Di men puri diletti altri sia vago;
io piú non chero, o dolci labra, e in voi,
quasi in mio centro, ogni desire appago.