O che bel pomo d'or mi mostri, Amore!
Questo testo è completo, ma ancora da rileggere. |
Chi tel diede?
A. Mia madre; ed un pastore
Il diede a lei nelle foreste Idee,
5Perchè vinse altre dee
In lite di beltà.
F. È pur bello! È pur bello!
A. Io te lo dono.
F. Ma se accetto il bel dono
10Venere che dirà?
Ecco a punto ella vien.
A. Deh, il pomo ascondi!
F. L’ascondo in sen per appressarlo al core.
V. Pur ti ritrovo, Amor. Or mi rispondi:
Dov’è il mio pomo d’oro?
A. Io non lo so.
V. No no, non mel negar, so che tu l’hai.
A. Possa morir s’io l’ho.
V. Prendi questa guanciata!
F. Ohimè, che fai?
V. Prendi quest’altra!
A. Ahi, Ahi!
F. Deh, Ciprigna, non più!
Prendi il tuo pomo.
V. Onde l’avesti tu?
F. Pur or (ma deh! perdona) Amor mel diè.
V. Gran bugiardel che sei!
Ma rispondi; perchè,
Perchè per darlo a lei
L’hai tu furato a me?
Di’ su. Cessa dal pianto. Omai favella.
A. Perchè Filli di te mi par più bella.
V. Dunque dovrò sentire
Che di me sia più bella altra beltade?
Filli di me più bella! Or di’ perchè
Sia più bella di me?
A. Nol vorrei dire.
V. Dillo, che temi tu?
A. Temo guanciate.
V. Dillo senza temer. Perchè di lei
Men bella ti sembr’io?
A. Dir nol vorrei.
V. Finiscilà! Chè se . . .
A. Non men di quella
Bella sei, ma gran tempo è che sei bella.