O begli occhi, o pupillette

Gabriello Chiabrera

XVII secolo Indice:Opere (Chiabrera).djvu Letteratura O begli occhi, o pupillette Intestazione 4 agosto 2023 75% Da definire

Occhi armati di splendore Mia Donna è cosa celeste
Questo testo fa parte della raccolta Canzonette di Gabriello Chiabrera


[p. 123 modifica]

XLI

Che ben mirato loderà, e mal mirato
biasimerà gli occhi
.

O begli occhi, o pupillette,
     Che brunette
     Dentro un latte puro puro
     M’ancidete a tutte l’ore
     5Con splendore
     D’un bel guardo scuro scuro.
S’oggi mai non vi pentite,
     Occhi udite,
     Io m’accingo alla vendetta:
     10Punirò quei vostri sguardi
     Con quei dardi,
     Che la cetera saetta.
Non dirò già, che brunette,
     Pupillette,
     15Non vi siate chiare e belle,
     Nè che in cielo al vostro foco.
     Fosse loco,
     Se non degno in sulle stelle.
Sì dirò, che se giammai
     20Vostri rai
     Orneranno alcun de’ cieli;
     Si faranno in qualche sfera
     Nuova fera,
     Come rei, come crudeli.
25Ma se omai voi vi pentite;
     Occhi udite,
     Non m’accingo alla vendetta;
     Armerò quei vostri sguardi
     Di quei dardi,
     30Che la cetera saetta.
E dirò: che se giammai
     Vostri rai
     Alcun ciel faranno adorno;
     Da quel cielo uscirà fuora
     35L’alma Aurora
     A menar più bello il giorno.