O begli occhi, o pupillette
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XLI
Che ben mirato loderà, e mal mirato
biasimerà gli occhi.
O begli occhi, o pupillette,
Che brunette
Dentro un latte puro puro
M’ancidete a tutte l’ore
5Con splendore
D’un bel guardo scuro scuro.
S’oggi mai non vi pentite,
Occhi udite,
Io m’accingo alla vendetta:
10Punirò quei vostri sguardi
Con quei dardi,
Che la cetera saetta.
Non dirò già, che brunette,
Pupillette,
15Non vi siate chiare e belle,
Nè che in cielo al vostro foco.
Fosse loco,
Se non degno in sulle stelle.
Sì dirò, che se giammai
20Vostri rai
Orneranno alcun de’ cieli;
Si faranno in qualche sfera
Nuova fera,
Come rei, come crudeli.
25Ma se omai voi vi pentite;
Occhi udite,
Non m’accingo alla vendetta;
Armerò quei vostri sguardi
Di quei dardi,
30Che la cetera saetta.
E dirò: che se giammai
Vostri rai
Alcun ciel faranno adorno;
Da quel cielo uscirà fuora
35L’alma Aurora
A menar più bello il giorno.