O Lieti giorni di Saturno, e tanto
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Gio. Antonio Volpi
VII1
O Lieti giorni di Saturno, e tanto
Lodata in carte bella età dell’oro
Come di Terra a quel celeste Coro
Levaste l’ali, e noi lasciaste in pianto!
5Tempo s’appressa, e ne consola alquanto
D’amiche stelle e di virtù lavoro,
Che scenderete ancor cinti d’alloro,
E ’l Mondo tornerà, come fu, santo.
Ecco apparir valor senno e costumi,
10Sì gravi in toga, e sì leggiadri in gonna:
Ecco l’attento, e saggio, e pio Signore:
Ecco la di lui degna eccelsa Donna,
Duo del Veneto Ciel benigni lumi:
Questi fan cenno al secolo migliore.
Note
- ↑ Per Niccolò Tron capitano di Padova, e Chiara Grimani di lui Consorte.