Numeri (Diodati 1821)/capitolo 9

../capitolo_8

../capitolo_10 IncludiIntestazione 14 novembre 2011 75% Da definire

capitolo 8 capitolo 10

[p. 125 modifica]

La pasqua celebrata nel deserto del Sinai.

9
  IL Signore parlò ancora a Mosè, nel deserto di Sinai, nel primo mese dell’anno secondo dacchè i figliuoli d’Israele furono usciti del paese di Egitto, dicendo:

2  Facciano i figliuoli d’Israele la Pasqua, nella sua stagione1.

3  Fatela nella sua stagione, nel quartodecimo giorno di questo mese, fra’ due vespri; fatela secondo tutti i suoi statuti, e secondo tutti i suoi ordini.

4  E Mosè parlò a’ figliuoli d’Israele, acciocchè facessero la Pasqua.

5  Ed essi fecero la Pasqua nel quartodecimo giorno del primo mese, fra’ due vespri, nel deserto di Sinai. I figliuoli d’Israele fecero interamente come il Signore avea comandato a Mosè.

6  Or vi furono alcuni uomini, i quali, essendo immondi per una persona morta, non poterono far la Pasqua in quel giorno2; laonde si presentarono davanti a Mosè e davanti ad Aaronne, in quel giorno stesso.

7  E dissero loro: Noi siamo immondi per una persona morta; perchè saremmo noi divietati di offerir l’offerta al Signore nella sua stagione, fra’ figliuoli d’Israele?

8  E Mosè disse loro: Statevene; e io udirò ciò che il Signore comanderà intorno a voi.

9  E il Signore parlò a Mosè, dicendo:

10  Parla a’ figliuoli d’Israele, dicendo: Quando alcun di voi, o delle vostre generazioni, sarà immondo per una persona morta, ovvero sarà in viaggio
125
[p. 126 modifica]lontano, non lasci però di far la Pasqua al Signore.

11  Faccianla nel quartodecimo giorno del secondo mese3, fra’ due vespri; manginla con azzimi e con lattughe salvatiche.

12  Non lascinne nulla di resto fino alla mattina; e non ne rompano osso alcuno4; faccianla secondo tutti gli statuti della Pasqua.

13  Ma, se alcuno è netto, e non è in viaggio, e pur si rimane di far la Pasqua; sia una tal persona ricisa da’ suoi popoli; porti quell’uomo il suo peccato; perciocchè non ha offerta nella sua stagione l’offerta del Signore.

14  E quando alcuno straniere, dimorando con voi, farà la Pasqua del Signore, facciala secondo gli statuti e gli ordini di essa; siavi un medesimo statuto fra voi; così per lo forestiere, come per colui che è natio del paese.

la nuvola e la colonna di fuoco.

15  Or nel giorno che il Tabernacolo fu rizzato, la nuvola coperse il Tabernacolo, di sopra il Padiglione della Testimonianza; e in su la sera era sopra il Tabernacolo in apparenza di fuoco, fino alla mattina.

16  Così era del continuo; la nuvola lo copriva di giorno; e di notte vi era un’apparenza di fuoco.

17  E, secondo che la nuvola si alzava d’in sul Tabernacolo, i figliuoli d’Israele camminavano appresso; e dove la nuvola stanziava, quivi si accampavano i figliuoli d’Israele5.

18  Al comandamento del Signore i figliuoli d’Israele si movevano, e altresì al comandamento del Signore si accampavano; e stavano accampati tutto il tempo che la nuvola stanziava sopra il Tabernacolo.

19  E quando la nuvola continuava a star per molti giorni in sul Tabernacolo, allora i figliuoli d’Israele attendevano alle fazioni del servigio del Signore, e non si partivano.

20  O fosse che la nuvola stesse pochi dì in sul Tabernacolo, al comandamento del Signore si accampavano, e altresì al comandamento del Signore si movevano.

21  O fosse che la nuvola vi stesse dalla sera fino alla mattina, e poi si alzasse in su la mattina, essi si movevano; o fosse che, statavi un giorno ed una notte, poi si alzasse, essi parimente si movevano.

22  Per quanto tempo la nuvola continuava a stanziare in sul Tabernacolo, o fossero due dì, o un mese, o un anno, tanto se ne stavano i figliuoli d’Israele accampati, e non si movevano; poi, quando la nuvola si alzava, si movevano.

23  Al comandamento del Signore si accampavano, e al comandamento del Signore si movevano; e al comandamento del Signore, dato per Mosè, attendevano alle fazioni del servigio del Signore.