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IX XI
Qui conta come mastro Giordano fue ingannato da un suo falso discepolo

Uno medico fue, ch’ebbe nome Giordano, il quale avea uno suo falso discepolo. Infermò uno figliuolo d’uno re. Il maestro v’andò e vide ch’era da guarire. Il discepolo, per torre il pregio al maestro, disse al padre:

«Io veggio segni ch’elli morrà certamente»; e, contendendo col maestro, sì fece aprire la bocca allo ’nfermo e, col dito stremo, li vi puose veleno, mostrando molta conoscenza in sulla lingua.

L’uomo morìo. Lo maestro se n’avide: perdeo il pregio suo, e ’l discepolo il guadagnò.

Allora il maestro giurò di mai non medicare se non asini, e fece la fisica delle bestie e de’ vili animali.