Novelle (Cademosto)/Ai lettori
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LO STAMPATORE
AI LETTORI.
Il gradimento che sogliono incontrare le antiche Novelle italiane appresso coloro che le buone lettere amano e coltivano, e la somma rarità in cui sono sempre state quelle di Marco Cademosto impresse da Antonio Blado, in Roma, nell’anno 1544, in fine de’ suoi Sonetti et altre rime, ec., mi fa parere lodevol cosa il pubblicarle ora colle mie stampe Tre di queste Novelle furono impresse nel vol. secondo del Novelliero italiano compilato da Girolamo Zanetti, il quale con una infedeltà imperdonabile in un editore, due di esse, la seconda cioè e la quarta, rubò al vero Autore, falsamente attribuendole a Gio. Brevio. E tanto più è degna di biasimo questa sua impudenza, quanto che egli stesso confessa di aver tratte le Novelle si del Cademosto che del Brevio dalle ra rissime edizioni che ne fece in Roma lo stesso Blado, la prima nel 1544, e nel 1545 la seconda. Ma di queste infedeltà era solito commetterne il Zanetti, poichè anche il Poggiali osservò che al Sansovino attribuì due Novelle che sono del Bandello.
Nella stampa ho fedelmente seguito la suddetta edizione del Blado, pressoché mantenuta l’antica ortografia. Ma l’interpunzione l’ho intieramente rinnovata, onde rendere il testo ordinato e chiaro . Vivete felici.