Notizie del bello, dell'antico, e del curioso della città di Napoli/L'Editore

../

../Notizie generali della nostra città di Napoli IncludiIntestazione 8 giugno 2022 100% Da definire

Notizie del bello, dell'antico, e del curioso della città di Napoli Notizie generali della nostra città di Napoli
[p. 5 modifica]

L’EDITORE



Ornari res ipsa vetat, contenta doceri.



Il desiderio di molti di veder messe a ristampa le notizie della Città di Napoli, raccolte e fedelmente descritte dal Canonico Carlo Celano, ci ha invogliato ad imprendere questa piacevole sì, ma troppo ardua fatica. Le patrie memorie sono sacre per la posterità; è per mezzo di esse che si diffondono e si eternano le opere de’ sapienti e dei prodi; fu perciò lodevolissimo lo scopo di questo patrio scrittore di ricordare le antiche singolarità di questa classica terra, ora per lieti eventi felice, ed or misera per atrocità ed infortunii; terra favorita dalla natura, abbellita dall’arte, e per dolcezza di clima, per salubrità dell’aere, per fecondità di prodotti meritevolmente appellata il giardino dell’Italia! [p. 6 modifica]

Se è dovere d’ognuno rendersi utile al proprio paese con opere virtuose, il Celano ne diede con molta sollecitudine il più nobile esempio col raccogliere da chiare ed accreditate sorgenti le migliori notizie atte ad illustrare la bella Napoli, che per antichità d’origine, per istituzioni, per discipline e per monumenti non fu nè sarà mai scevra di gloria! Il suo lavoro nel registrare i domestici fatti fu ordinato e disposto con tal metodo didascalico, la sua narrazione scritta con sì chiaro e semplice stile, che ha finora riscosso il giusto plauso del pubblico.

Pieno di buon volere, sempre che gli mancarono elementi scritti, si mosse ad investigare antichità d’ogni sorta prima di lui inosservate o neglette. Scendea perciò sovente ne’ sotterranei e nei pozzi scavando pietre o rivoltolando rottami nella speranza di trovare iscrizioni, o imbattersi in altri pezzi di belle arti. Laonde, se non potè dirsi archeologo profondo, fu non pertanto di grande ausilio alla storia del suo paese.

Ma oltre tante avite celebrità, altre carissime rimembranze posteriori ci richiamano all’ammirazione per gli illustri nostri antenati, alla pietà per gli estinti, ed a meditar nell’un tempo le passate e le presenti nostre condizioni! Difatti nel lungo corso di 154 anni quanti ne son passati dal regno di Filippo V. di Spagna a quello dell’Augusto Regnante Ferdinando II, moltissimi miglioramenti operaronsi per far più bella la nostra vagheggiata Sirena.

Riunire le più care memorie in un’opera sola è dunque lo scopo della presente fatica. Varii diligenti scrittori le trattarono con dotte penne e con fiorito stile; ma partiti da diversi punti, chi per impulsi del proprio genio, chi [p. 7 modifica]per l’interessamento più per un fatto che per un altro, non offrirono che opere incomplete. Siffatti ostacoli se offendono la storia, son di peggior destino pe’ monumenti, i quali senza cronologico progredimento, resterebbero fra molti libri isolati o dispersi. Altro dunque non potremmo fare di meglio che ridurre le notizie in complesso; perciocchè un libro in cui si trovasse raccolto ed ordinato collo stesso metodo usato dall’autore quanto si riferisse alla generale e particolare descrizione topografica, storica, ed artistica di Napoli, sarebbe in vero pregevole ed utilissimo, perchè starebbe come di monumento al passato ed al presente, e corrisponderebbe alla comune aspettazione. Dopo del Celano è alle memorie ed illustrazioni de’ nostri eruditi concittadini dovuta la gloria di aver dato sommo incremento all’opera importantissima che annunziamo, e che mira eziandio ad agevolarne la lettura a tutte le classi.

Rispettando il testo, che sarà con fedeltà riprodotto, cenneremo di volo i fatti più memorabili della storia di questo Reame, procurando d’innestare in guisa il passato al presente, da farne risultare un insieme d’antico e di moderno che sia chiaro, piacevole ed interessante per tutti.

Aggiungeremo all’opera una serie di litografiche vedute de’ più cospicui monumenti di che la Città fa di sè vaga mostra, e che saranno da’ migliori artisti eseguite. Ma invece di situarle in ciascun libro, fia meglio formar di tutte un volumetto addizionale a forma d’un Album diviso in dieci parti, corrispondenti alle dieci Giornate del Celano. Possa frattanto questo lavoro meritarsi l’unanime suffragio di tutti i cortesi nostri lettori. La ricordanza di tanti fatti che vi si contengono li chiamerà certamente a molte e gravi considerazioni!

G. B. C.