Non scenda no dal sempiterno regno
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VII1
Non scenda no dal sempiterno regno,
Per vendicar Gesù, fulmine, e tuono,
Nè ’l Guerrier, che domò l’altero ingegno,
Ch’erger volea sull’Aquilone il trono.
5Se porge il Dio tradito a laccio indegno
La sacra man, che d’ogni ben fa dono,
Vuole inulto soffrir barbaro sdegno,
Già Dio delle vendette, or del perdono.
Ma tu di lui seguace, o Coro eletto,
10Perchè non rechi aita al tuo Signore
In duri nodi incatenato, e stretto?
Mira ignobil perfidia, e vil timore!
Altri sen fugge, e senza cuore ha il petto;
Altri lo segue, e senza fede ha il core.
Note
- ↑ Nel Venerdì Santo.