Non così belle aprirono

Gabriello Chiabrera

XVII secolo Indice:Opere (Chiabrera).djvu Letteratura Non così belle aprirono Intestazione 4 agosto 2023 75% Da definire

Mia Donna è cosa celeste Quando l'Alba in Oriente
Questo testo fa parte della raccolta Canzonette di Gabriello Chiabrera


[p. 124 modifica]

XLIII

Loda Clori.

Non così belle aprirono
     Rose sul bel mattin,
     Nè sì puri fiorirono,
     Come qui gelsomin;
     5Aurette non volarono
     Sì fresche in sull’April,
     Nè rivi mormorarono
     Mai di suon sì gentil.
Qui fra rami, che accoppiano
     10Bel Mirto e bello Allor,
     Filomene raddoppiano
     L’antico suo dolor;
     E sì dolci disciolgono
     Le note del martír,
     15Che l’orecchie raccolgono
     Carissimo gioir.
Quanto dal Ciel concedesi
     A bel campo terren,
     In questa piaggia vedesi
     20Tutto cosparso appien:
     Or qui dentro rinchiusomi
     Oggi che far dovrò?
     Per certo indarno scusomi,
     Se Clori io taceró.
25Alma, cui dentro mirasi
     Il pregio d’onestà,
     E volto, dove ammirasi
     Il colmo di beltà;
     Sprezzinsi le memorie,
     30Onde Clizia fiori,
     E tacciansi le glorie,
     Per cui Troja perì.
Qual vaghezza a dir menali?
     Cor mio, non diciam più,
     35E tu, lingua, raffrenali,
     Che il tacere è virtù.
     Clori lodar sentendosi,
     L’orgoglio accrescerà,
     E d’alterezza empiendosi,
     40Più ci tormenterà.