Nel picciol tempio, di te sola ornato
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Questo testo fa parte della raccolta Opere (Lorenzo de' Medici)/III. Rime
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[Per un ritratto della sua donna.]
Nel picciol tempio, di te sola ornato,
donna gentile e piú ch’altra eccellente,
o de’ moderni o dell’antica gente,
pel tuo partir poi d’ogni ben privato,
sendo da mia fortuna trasportato
per confortar l’afflitta alma dolente,
m’apparve agli occhi un raggio sí lucente
ch’oscuro di poi parmi quel che guato.
La cagion, non potendo mirar fiso,
pensai lo splendor esser d’adamante
o d’altra pietra piú lucente e bella,
per ornar posta, ornata lei da quella;
ma poi mutai pensiero, e il radiante
raggio conobbi, ch’era il tuo bel viso.