Nel giorno, che sublime in bassi manti
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti di Gabriello Chiabrera
XXIII
DEL SIGNOR GABBRIELLO CHIABRERA
ALLA SIGNORA ISABELLA ANDREINI.
Nel giorno, che sublime in bassi manti
Isabella imitava alto furore;
E stolta con angelici sembianti
4Ebbe del senno altrui gloria maggiore;
Allor saggia tra’l suon, saggia tra i canti
Non mosse piè, che non scorgesse amore,
Ne voce aprì, che non creasse amanti,
8Ne riso fe’, che non beasse un core.
Chi fu quel giorno a rimirar felice
Di tutt’altro quaggiù cesse il desio,
11Che sua vita per sempre ebbe serena.
Oh di scena dolcissima sirena!
Oh di teatri italici Fenice!
14Oh tra’ coturni insuperabil Clio!