Nel dolce tempo de l'età fiorita
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Marcantonio Lavaiana
II
Nel dolce tempo de l’età fiorita
Vidi una Donna, che le trecce bionde
In riva al mare, tacita e romita,
Scioglieva a lo spirar d’aure seconde;
5Che a sè chiamato a rimirar m’invita,
Maravigliando, per le vie profonde
Piccola naviccila irsene ardita
Tra scogli e sirti, al furiar de l’onde.
E disse poi: se ’l temerario Pino
10Naufrago andrà, s’incolperà Fortuna,
Che il trasse al mar dal natìo giogo alpino:
Ed io mi taccio, e non ho parte alcuna
Ne’ secreti del Cielo e del Destino;
Solo in me l’Uom tanta possanza aduna.