Necrologie diverse

1895

Indice:Rivista italiana di numismatica 1895.djvu Rivista italiana di numismatica 1895 Necrologie diverse Intestazione 4 maggio 2018 75% Da definire

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VARIETÀ



Necrologie. — La mattina del giorno 13 scorso maggio moriva in Milano il Cavaliere Dr. Gio. Batt. De Capitani D'Arzago, bibliotecario emerito della Braidense.

Nato nel 1816, il De Capitani fu ammesso come alunno gratuito giurato negli II. e RR. Archivi di Milano, nel settembre 1844; entrò nella stessa qualità nell’I. R. Gabinetto numismatico nel 1850, e due anni dopo fu nominato aggiunto presso il medesimo Gabinetto. Da questo passò poi nella Biblioteca di Brera nel 1865 in qualità di secondo assistente; fu promosso nel 1873 ad assistente di prima classe e nel 1877 nominato secondo bibliotecario e trasferito alla Nazionale Centrale di Firenze, dove però non si recò o si trattenne brevissimo tempo, essendo stato pochi mesi dopo richiamato a Brera. Nel 1880 vi divenne primo bibliotecario e nel 1888, quando prese il suo riposo, si ebbe il titolo di bibliotecario emerito.

Tanto nel Gabinetto numismatico quanto nella Biblioteca il De Capitani lasciò luminose tracce del suo passaggio, ed è specialmente notevole il catalogo, ch’egli scrisse in elegante latino, di oltre 4000 medaglie greche del medagliere di Brera, volume, che donò poi al Gabinetto insieme a più di 100 lettere autografe dell’illustre archeologo Domenico Sestini e ad altri manoscritti e libri interessanti.

S’occupò molto di questioni filologiche e letterarie e lascia pregevoli pubblicazioni.

Mite e buono, quanto erudito, G. B. De Capitani fu molto amato da superiori, da uguali e da inferiori nella Braidense, e li ricambiò con pari affetto; in prova del quale volle legare alla Biblioteca la sua libreria privata, che gli era carissima.



[p. 260 modifica]Pure nello scorso maggio moriva in Udine Gio. Battista Amarli. Nato nel 1818 a Pordenone, e stabilitosi a Udine nel 1836, fino da quell'anno vi aveva iniziato una collezione di Monete romane e italiane e medaglie, che, con esempio piuttosto raro, continuò ininterrottamente fino all'epoca di sua morte. Quella collezione, che sorpassa i 10,000 pezzi, andrà probabilmente dispersa.


A Firenze, moriva, lo scorso marzo, il sig. William Boyne. Nato nel 1815 a Leeds in Inghilterra, da molti anni s'era stabilito a Firenze. Conosciutissimo nel mondo numismatico, appassionato raccoglitore , e frequentatore assiduo di tutte le pubbliche vendite, aveva messo insieme una bella collezione di monete greche, romane, inglesi ed italiane medioevali, di oltre 30,000 pezzi, con una splendida serie di monete dei Goti, dei Longobardi, dei Carolingi e dei re d'Italia. Alla sua morte la collezione fu spedita in Inghilterra.

Il sig. Boyne era autore di alcuni lavori pubblicati in inglese sopra Tessere e sigilli della Gran Brettagna e dell'Irlanda.