Nati di pescatori, o gente bretta
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Questo testo fa parte della raccolta XXV. Anonimi
XIII
D’un fiiorentino contro i veneziani.
Nati di pescatori, o gente bretta,
o rimasuglio del pian di Ferrara,
o smozzicati dal Schiavo di Bara,
4o gente di palude e di belletta:
com’hai partita grassa e presa eletta!
E a Firenze mia, cui costa cara
di suoi fiorini, per vincer, la gara,
8facesti a le’ la parte in su la fetta.
Or fostú, com’Pistoia, sua vicina,
o tu fossi tra Padova e Oriaco,
11come tu fitta se’ne la marina!
Io ti fare’ parer la mosca un baco,
e della carne tua fare’ tonnina
14e del tuo propio sangue un largo laco.