Nasce l'illustre Ciro, e nasce appena
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XLVII.
Nasce l’Illustre Ciro, e nasce appena,
Che gli è forza fuggir le memorande
Ire d’Astiage, e va di pena in pena
Dovunque avvien che cieca sorte il mande.
5Se voi vedete in boschereccia arena
Assisa fra Pastori anima grande,
Egli è Ciro, che accoglie a suon d’avena
Umili versi, e povere ghirlande.
Ma la fortuna alfin si squarcia il velo;
10Porge a Ciro la spada, ed ei l’impugna,
Dando un guardo alla spada e un guardo al Cielo.
E non racquista sol l’avito Impero;
Doppiansi a Ciro i Regni: abbatte espugna
E Medi e Persi e l’Oriente intero.