Myricae/L'ultima passeggiata/Il cane
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Giovanni Pascoli - Myricae (1891)
L'ultima passeggiata - Il cane
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XIII
Noi, mentre il mondo va per la sua strada,
noi ci rodiamo, e in cuor doppio è l’affanno,
3e perchè vada, e perchè lento vada.
Tal, quando passa il grave carro avanti
del casolare, che il rozzon normanno
6stampa il suolo con zoccoli sonanti,
sbuca il can dalla fratta, come il vento;
lo precorre, rincorre; uggiola, abbaia.
Il carro è dilungato lento lento;
10il cane torna sternutando all’aia.