Miro i vostr'occhi belli
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Questo testo fa parte della raccolta Amori (Marino)
Miro i vostr’occhi belli,
donna, e rimiro le leggiadre mamme,
queste di latte e quelli
fabricati di fiamme.
5Dico poi sospirando in doppia arsura:
"Non devea por Natura
per rischiarar da sì sereni poli
duo mondi di beltà men di duo soli".