Capitolo 97
Come di Canbalu si part[e] molti mesaggi per andare in molte parti

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Capitolo 97
Come di Canbalu si part[e] molti mesaggi per andare in molte parti
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Or sapiate per veritade che di questa cittade si parte molti messaggi, li quali vanno per molte province: l’uno vae ad una, l’altro vae a un’altra, e cosí di tutti, ché a tutti è divisato ov’egli debbia andare. E sappiate che quando si parte di Canbalu questi messaggi, per tutte le vie ov’egli vanno, di capo de le 25 miglie egli truovano una posta, ove in ciascuna àe uno grandissimo palagio e bello, ove albergano li messaggi del Grande Sire. E v’è uno letto coperto di drappo di seta, e àe tutto quello ch’a messaggio si conviene; e s’uno re vi capitasse, sarebbe bene albergato. E sappiate che a queste poste truovano li messaggi del Grande Sire bene 400 cavagli, che ’l Grande Sire àe ordinato che tuttavia dimorino quie e siano aparecchiato per li messaggi, quando egli vanno in alcuna parte.

E sappiate che ogne capo di 25 miglie sono queste poste ch’io v’ò contato; e questo è ne le vie mastre che vanno e le province ch’io v’ò contato di sopra. E ciascuna di queste poste àe apparecchiato bene da 300 a 400 cavagli per li messaggi al loro comandamento. Ancora v’à cosí begli palagi com’io v’ò contato di sopra, ove albergano li messaggi, cosí riccamente com’io v’ò contato di sopra. E per questa maniera si va per tutte le province del Grande Sire. E quando li messaggi vanno per alcuno luogo disabitato, lo Grande Kane à fatto fare queste poste piú a la lungi, a 35 miglie o a 40.

E in questa maniera vanno li mesaggi del Grande Sire per tutte le province, e ànno albergarie e cavagli aparecchiati, come voi avete udito, a ogne giornata. E questa è la magiore grandezza ch’avesse mai niuno imperadore, né avere potesse niuno altro uomo terreno; ché sappiate veramente che piú (di) 200.000 di cavagli stanno a queste poste pur per questi messaggi. Ancora li palagi sono piú di diecemilia, che sono cosí forniti di ricchi arnesi com’io v’ò contato; e questo è cosa sí maravigliosa e di sí grande valore che non si potrebbe iscrivere né contare.

Ancora vi dirò un’altra bella cosa: egli è vero che tra l’una posta e l’altra sono ordinate ogne 3 miglia una villa, ov’à bene 40 case d’uomini a piede, che fanno a(n)cora questi messaggerie del Grande Sire. E diròvi com’egli portano una grande cintura tutta piena di sonagli atorno atorno che s’odono bene da la lunga. E questi mesaggi vanno al grande galoppo, e non vanno se no 3 miglie. E gli altri dimorano in capo de le 3 miglie, quando odono questi sonagli, che s’odono bene da la lunga - e egli istanno tuttavia aparechiati - corre incontr’a colui, e pigliano questa cosa che colui porta, e una piccola carta che li dona quello messaggio; e mett[e]si correndo e vae infino a le 3 miglie, e fae cosí com’àe fatto questo altro. E sí vi dico che ’l Grande Sire àe novelle per uomini a piedi in uno die e in una notte bene di 10 giornate a la lu(n)ga, e ’n due die e ’n due notti bene di 20 giornate; e cosí in 10 die e ’n 10 notte avrà novelle bene di 100 giornate. E sí vi dico che questi cotali uomini talvolta recano al signore fatti di 10 giornate in uno die; e ’l Grande Sire da questi cotali uomini non prende niuno trebuto, ma fagli donare di cavagli e de le cose che sono nelli palagi di quelle poste ch’io v’ò contato. E questo no costa nulla al Grande Sire, perché le città che sono atorno a quelle poste vi pongon li cavagli e fannogli questi arnesi, sicché le poste sono fornite per li vicini, e ’l Grande Sire non vi mette nulla, salvo che le prime poste.
E sí vi dico che, quando gli bisogna che messaggio di cavallo vada tostamente per contare al Grande Sire novelle d’alcuna terra ribellata, [o] d’alcuno barone o d’alcuna cosa che sia bisognevole al Grande Sire, egli cavalca bene 200 miglie in uno die, overo 250; e mosteròvi ragione come. Quando li messi vogliono andare cosí tosto e tante miglie, egli à la tavola del gerfalco, in significanza ch’egli vuole andare tosto. Se egli sono 2, egli si muovono del luogo ov’egli sono su due buoni cavagli, freschi e correnti; egli s’imbendano la testa e ’l c[or]po, e sí si mettono a la grande corsa, tanto ch’egli sono venuti a l’altra posta di 25 miglie; quivi prende due cavagli buoni e freschi e montanvi su, e no ristanno fino all’altra posta, e cosí vanno tutto die. E cosí vanno in un die bene 250 miglie per recare novelle al Grande Sire, e, quando bisognano, bene 300.

Or lasciamo di questi messaggi, e conteròvi d’una grande bontà che fa il Grande Sire a sua gente due volte l’anno.