Milione/169
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Dell'isola di Seilla
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Quando l’uomo si parte de l’isola de Angaman e va 1.000 miglia per ponente e per gherbino, truova l’isola di Seilla, ch’è la migliore isola del mondo di sua grandezza. E diròvi come ella gira 2.400 miglie. E sí vi dico ch’anticamente ella fue via magiore, ché girava 3.600 miglia, secondo che dice la mapamundi; ma ’l vento a tramontana vi viene sí forte, che una grande parte à fatto andare sott’acqua.
Quest’isola sí à re che si chiama Sedemain. È sono idoli e no fanno trebuto a neuno. È vanno tutti ignudi, salvo lor natura. No ànno biade, ma riso, e ànno sosimain, onde fanno l’olio, e vivono di riso, di latt’e di carne; vino fanno degli àlbori ch’ò detto (di sopra). Or lasciamo andare questo, e conteròvi de le piú preziose cose del mondo.
Sapiate che (’n) quest’isola nasce li nobili e li buoni rubini, e non nasciono in niuno lugo del mondo piúe; e qui nasce zafini e topazi e amatisti, e alcune altre buone pietre preziose. E sí vi dico che ’l re di questa isola àe il piú bello rubino del mondo, né che mai fue veduto; e diròvi com’è fatto. Egli è lungo presso a un palmo ed è grosso ben tanto come un braccio d’uomo; egli è la piú sprendiente cosa del mondo; egli non à neuna tecca, egli è vermiglio come fuoco; egli è di sí grande valuta che non si potrebbe comperare. E ’l Grande Kane mandò per questo rubino, e volea dare presso lo valer d’una città, ed elli disse che nol darebbe per cosa del mondo, però che fue de li suoi antichi. La gente è vile e cattiva, e se li bisogna gente d’arme, ànno gente d’altra contrada, spezialemente saracini.
Qui non à ’ltro da ricordare; però ci partiremo e conteremo di Maabar.