<dc:title> Memorie storiche civili, ed ecclesiastiche della città, e diocesi di Larino </dc:title>
<dc:creator opt:role="aut">Giovanni Andrea Tria</dc:creator>
<dc:date>1744</dc:date>
<dc:subject></dc:subject>
<dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights>
<dc:rights>GFDL</dc:rights>
<dc:relation>Indice:Memorie storiche civili, ed ecclesiastiche della città, e diocesi di Larino.djvu</dc:relation>
<dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Memorie_storiche_civili,_ed_ecclesiastiche_della_citt%C3%A0,_e_diocesi_di_Larino/Libro_V/N.&oldid=-</dc:identifier>
<dc:revisiondatestamp>20161107140947</dc:revisiondatestamp>
//it.wikisource.org/w/index.php?title=Memorie_storiche_civili,_ed_ecclesiastiche_della_citt%C3%A0,_e_diocesi_di_Larino/Libro_V/N.&oldid=-
20161107140947
XXV. N. Dopo il suddetto Pietro l’Ughellio mette
quest’ incognito, così con una N. e dice , che se il nome di lui è oscuro, egli è chiaro a
bastanza da una lettera scrittagli da Innocenzo III. nel second’ anno del suo Pontificato , che è quello del Signore 1199. per
esser stato assunto al Pontificato l’ anno 1198. or dinandogli, che col suo Clero, e Popolo
ubbidisse al Legato Apostolico , man dato in Regno, per affari del Regno di Sicilia. Era il Legato Cincio ,
Cardinale Prete del titolo di S. Lorenzo, non ricordato da Rainaldi negl’Annali, e da
al tri Scrittori confuso con altri Legati, inviati dal Papa Innoc. III. per simili
cagioni ; e ciò per prender cura del picciolo Re Federico, come per reprimere i
tiranneschi sforzi, e impeti di Marqualdo, o si voglia dire Marcovaldo, il quale
sotto colore di Balio del picciolo Re e Regno, secondo il testamento di Errico
Imperad. suo Padre, si studiava di trarre da mani del Fanciullo lo scettro di Sicilia , e
prenderselo; e del simile tenore il medesimo Pontefice ne scrisse quasi a tutti
gl’Arcivescovi, e Vescovi, Baroni, Conti, e Popoli di amendue i Reami, come si
vede ne’ suoi Registri, che diede fuori dopo il Bosquetti, Stefano Baluzio in Parigi,
l’anno 1682. e propriamente nel lib.2. dove si leggono l’Epistole del second’ anno d’Innocenzo III.
Non sussiste il dubbio di Ughellio , asserendo, che forse Onorio III. scrivesse
a questo nostro Vescovo Anonimo, intorno alla Canonizazione di Giovanni, Eremita, Priore di
S. Maria del Gualdo ; poiché Onorio III. fu assunto al Pontificato li 18. Luglio dell’anno 1217. e
cessò di vita li 18. Marzo dell’ anno 1217. e fra questo tempo non viveva questo
nostro Anonimo, mancato di vita assai prima, vedendosi che nel 1205. governava
questa Chiesa Rainaldo , del quale si parla appresso.