<dc:title> Memorie storiche civili, ed ecclesiastiche della città, e diocesi di Larino </dc:title>
<dc:creator opt:role="aut">Giovanni Andrea Tria</dc:creator>
<dc:date>1744</dc:date>
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<dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights>
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20110629161452
XXXIII. F. Angelo. Questo similmente è incognito ad Ughellio, e neanche si vede memoria di lui nella Sala: l’abbiamo però in due provisioni della Regia Camera riportate nel Registro di Carlo II. d’Angiò, che si conserva nell’Archivio della Reggia Zecca di Napoli, spedite ambedue a sua istanza nell’anno 1302. per interessi del Feudo di Ururi: la prima è contro l’Università di Larino a favore degli Abitatori di Ururi per molte cose, e in particolare sopra il dritto di poter far pascere a’ loro Bestiami l’erba, o altra verzura nel Territorio di Larino, e in questa provisione si dice : Pro parte Venerabilis Patris Fr. Angeli Dei gratia Episcopi Alarinensis, devoti, fideli nostri, fuit Majestati nostrae nuper devotius supplicatum: ed è data Neapoli per Bartholomaeum de Capua die Julii primae Indictionis : seconda è contro il Padrone, e Uomini della Terra di Loritello sopra le ragioni di certo Territorio, e in questa il nostro Vesco vo si legge così : Venerabilis in Christo Pater Frater Angelus Dei Gratia Episco pus Alarinensis devotus, fidelis noster: ed è data Neapoli per Bartholomaeum de Capua, che die 15. Julii primae Indictionis, e si trascrivono in d. lib.4. cap.I. n.15.