Mandarti poss'io 'l sangue, 'n una secchia
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Questo testo fa parte della raccolta XXV. Anonimi
2 — RISPOSTA
Ma ve n’è un’altra altrettanto molesta.
Mandarti poss’io’l sangue, ’n una secchia,
si, ched i’ l’abbia per le reni aperta,
4di quella vecchia maliziosa sperta,
che sempre farti mal pur s’apparecchia.
Tutto ch’i’credo ch’ella sia parecchia,
e spesse volte con lei si converta,
8d’una, che mai non mi lasciò scoperta
la donna mia veder, tant’è vertecchia.
Il viso attecchia,—quand’i’vo guardando,
11e solo dov’io sia lieva la testa;
Iddio non tem’, e men la sepultura.
Hae anni e mesi vie piú, che le mura
14del Culisèo, e va ad ogni festa,
veleno e fuoco per li occhi gittando.