Lucrezia, s'a l'adultero romano
![]() |
Questo testo è stato riletto e controllato. | ![]() |
◄ | Del compasso geometrico le piante | Donna, a torto ti die' l'etate antica | ► |

v
Lucrezia, s’a l’adultero romano
cedi senza contrasto,
loda di nome casto
da giusta morte ingiustamente chiedi.
Se sforzata gli cedi,
qual follia, col morire,
portar la pena de l’altrui fallire!
Invano, dunque, invano,
morendo aspiri ad immortali onori,
ch’o scelerata o forsennata mori.