Lo straporto der burrò

Giuseppe Gioachino Belli

1834 Indice:Sonetti romaneschi VI.djvu sonetti letteratura Lo straporto der burrò Intestazione 28 novembre 2024 75% Da definire

L'amico de Muccio Li Frati de Grottaferrata
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti dal 1828 al 1847

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LO STRAPORTO DER BURRÒ.[1]

     Com’è? ddite davero, o ccojjonate?[2]
Séte annata[3] de casa a li Leutari?![4]
Nun tienete ppiù ll’antra[5] a li Ssediari,
Che[6] vve pagava la piggione er frate?!

     Nun abbitate più ccome st’istate[7]
In quelli stanziolini tanti cari,
Dove fascévio[8] tanti bboni affari
A un testone[9] pe’ vvisita e sscialate?[10]

     Prima credo però dd’èsseven’[11] ita,
Da st’antra[5] donna che cc’è entrata adesso
Ve siate fatta dà lla bbon’usscita.[12]

     Perchè, a ddì poco, ar meno un zei pe’ ccento
Voi ve lo meritate, sora Ghita,[13]
A ttitolo de posto e d’avviamento.

8 aprile 1834.

Note

  1. Prima la voce burò non indicava altro a Roma, se non che un mobile da riporre panni, detto anche comò, canterano, un’arca insomma. [Cassettone a Firenze; canteramo e canterale in altre parti di Toscana. L’arca è altra cosa.] Ed abbiamo anzi due stradelline chiamate burò [de’ burrò], appunto per la bizzarra forma delle case fra le quali sono aperte, case foggiate a modo di armadi centinati per fare fronte e ornamento alla chiesa gesuitica di S. Ignazio. Dalla venuta poi de’ Francesi è restata la parola burò nel senso proprio di uficio, tale quale suona il loro bureau.
  2. Scherzate?
  3. Siete andata.
  4. I Liutari, contrada romana.
  5. 5,0 5,1 L’altra.
  6. Di cui.
  7. Estate.
  8. Facevate.
  9. Moneta di tre paoli. [Poco più di una lira e mezzo delle nostre.]
  10. [Frase tolta dai gridi de’ venditori; per esempio: Venti a ppaolo li carciofi, e scialate!]
  11. Esservene.
  12. Dare il buon uscito, o il ben uscito: pagare un inquilino perché ceda il fondo del suo affitto. [Buon’uscita o bonuscita anche a Firenze. Ma manca persino al Giorgini-Broglio e al Rigutini-Fanfani. V. la nota 7 del sonetto: L’età ecc., 14 mar. 34; e, in questo volume, la nota 4 del sonetto: Lo scórtico ecc., 20 lug. 45.]
  13. Signora Margherita.