Lo schiavetto/Atto secondo/Scena X
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Giovan Battista Andreini - Lo schiavetto (1612)
Atto secondo - Scena X
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Orazio, Sensale, Caino, Leon, Scemoel, Fulgenzio, sei facchini
- Orazio.
- Eccoti Orazio formato in ebreo.O corpo del mondo, è qui tutta la turba israelittica.
- Caino.
- Ma chi è costui?
- Orazio.
- Bisogna far buon cuore. Ma se mi parlano in ebraico sono spedito. Farò il muto. Ba, be, bi, bo, bu?
- Sensale.
- Biribi, be, be.
- Fulgenzio.
- Ba, be, bu.
- Orazio.
- Ba be, ba be.
- Sensale.
- Bif, bif, bif.
- Caino.
- Uh, uh? Finiamola, se un terzo tra voi s’appiccia, mai più non si finisce. O di casa? Signor Alberto, gli Ebrei, gli Ebrei, con bellissime cose.
- Sensale.
- Lasciate, chè ’l nuovo muto vuol battere a casa.
- Scemoel.
- Batti, batti.
- Orazio.
- Nacà, nacà, nacà.
- Sensale.
- Vedete, nacà nacà vuol dire: o dalla casa? Ma ecco gente. Or sù, questo è ’l signore, guarda che umore, ed è così ricco e nobile.