Lirica (Ariosto)/Sonetti/XXXV. - È lontano da lei col cuore in...
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XXXV. - È lontano da lei col cuore in...
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XXXV
È lontano da lei col cuore in tumulto.
Miser, fuor d’ogni ben, carco di doglia,
per questi aspri, selvaggi, orridi sassi,
or con sicuri, or con dubbiosi passi,
4mi vo struggendo d’empia, ardente voglia;
ch’altro cielo, altre mura ed altra soglia
chiude ’l mio cor e la mia Donna stassi
lontan, forse con gli occhi umidi e bassi,
8e a me di rivederla Amore invoglia.
Onde meco vaneggio e, pien di fele,
di gelosia, di noia e di martíri,
11empio l’aria di duol la notte e ’l giorno;
tal che l’accese, amare mie querele
e le nebbie atre e folte dei sospiri
14escon dei scogli e de le pietre intorno.