Lirica (Ariosto)/Sonetti/XXX. - Piange il male che tormenta la...

XXX. - Piange il male che tormenta la...

../XXIX. - Al ricordo della chioma recisa,... ../XXXI. - Meglio tacere che dilettar... IncludiIntestazione 24 novembre 2021 100% Da definire

XXX. - Piange il male che tormenta la...
Sonetti - XXIX. - Al ricordo della chioma recisa,... Sonetti - XXXI. - Meglio tacere che dilettar...
[p. 42 modifica]

XXX

Piange il male che tormenta la sua donna.

     Giorno a me sol piú che la notte oscuro,
piú del solito agli altri puro e bianco,
stan gli altri in festa, in gioia ed io, giá stanco
4di lacrimar, gli occhi gonfiati atturo,
     per la mia donna, che d’acerbo e duro
mal è premuta ed ogni membro ha stanco;
tanto gli arde la febre, il petto e il fianco,
8mercé di Prometeo malvagio e duro;
     qual, volendo giovar al seme umano,
de la sfera celeste rapí il foco,
11onde Giove adirato per lo ingano
     che gli avea fatto, ste’ pensoso un poco,
poi fece segno con la destra mano
14ai mali che scendesser a ’sto loco.