Lirica (Ariosto)/Appendice prima - Liriche dubbie/In cosmicum patavinum carmina maledica/II. - Morrá impiccato perché è un ladro
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II. - Morrá impiccato perché è un ladro
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II
Morrá impiccato perché è un ladro.
Quest’anno in San Iovanni Laterano
me stava una matina ad aspettare
la messa; e uno che me vide stare
disse: — Se messa aspetti, aspetti invano.
Questo luoco era ricco e un paduano,
un certo Nicolò di la Comare,
robò il tesor e non vòlse lassare
pur per dir messa un calice, il profano. —
Allor dissi fra me: — Quest’è il tesoro
che fa parer costui bon geberista,
mercurio congelar, far di ramo oro. —
Cosmico, ladro sei, non alchimista,
se nel tempio il caval, com’a Eliodoro,
di calci non ti fe’ sentir la pista.
La tua persona trista
fu riservata a dar de’ calci al vento,
ché piú percote il ciel quanto è piú lento.