Linguaccio/Laude d'una pastorella (1)
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Laude d'una pastorella
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A Ieronimo delli Severi da Sassoferrato, altramente ditto Tempesta, Baldasarre Olimpo.
O dolce e caro e gentil mio Tempesta,
ascolta e senti un poco una novella
come una mamoletta pastorella
4me fece amor sentire un dì de festa.
La vidde caminar ligiadra e presta,
discalza, senza aver cuffia o cappella,
senza camorra, solo in sottanella,
8umil, piacevol, graziosa et onesta.
Me piacque tanto la sua nobil grazia
ch’io me disposi farmeli sugetto,
11e de parlarli unqua non ebbe audazia,
ma fece nella mente un tal concetto
de laudarla ben ch’ella me strazia
14acciò che tu ne possi aver diletto.