Libro di sentenze/Giesù Sirach
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giesù sirach.
Orgoglio è cadevole dinanzi a Dio, e dinanzi agli uomini tutte nequità con esso. Orgoglio e torto distruggono la sostanza del bene, e grandissime ricchezze vengono a niente per la superbia.
Al tuo nemico e al tuo amico non scoprire quello che tu sai maggiormente s’egli è male, perciò che ne faranno beffe in sembranza di difrendere il tuo.
Tanto quanto tu ritieni il tuo secreto, egli e nella tua carcere; ma quando tu l'hai scoperto, egli tiene te nella sua pregione.
Colui parla a uomo che dorme, che dice al folle sapienza.
Non ti consigliar co’ folli, ch'eglino non lodano se non quello che lor piace.
Spaventevole è nella città l’uomo discordante e folle di parole.
Chi odia truffaria, spegne malizia.
Sia argomentoso nelle tue opere, ma guarda che sia sanza peccato.
Le parole vanno sanza tornare, come la saetta che è fuor dell’arco.
Della cosa che non ti grava non ti combattere, e non ne tenzionare.1
Se tu hai intendimento, rispondi immantanente; altrimenti sia la tua mano in sulla tua bocca, acciò che tu non sie preso per parole semplici e sia confuso.
Dinanzi alla tua opera sia vera parola, permanevole consiglio.
In tutti i beni ha doppi mali, per ciò considera lo cominciamento e lo fine.
Viuole e citare2 fanno molto dolce suono, ma sopra tutte è la dolce lingua dell’uomo.
Non può sapere coloro, che senton se medesimi essere stolti. Le dolci parole moltiplicano gli amici, e aumiliano gli nemici.
Chi parla maliziosamente, è odiato dagli uomini et è fallente in tutte le cose, e Dio non gli darà la sua grazia.
Non ti ricordare delle cose che appartengono a noia.
Gli reami sono passati3 di gente a gente per gli mali et per gli torti che sono fatti.
Non spandere lo tuo sermone colà, dove egli non è udita, e non mostrare il tuo senno a forza.
Comanda Iddio che tu apparecchi giustizia innanzi che tu giudichi.
Di' tale verità, che sia credevole; che verità non creduta è in luogo di menzogna.
Del tuo dono sia lieta la tua cera, e 'l tuo visaggio.
Se tu sei ricco, non sarai4 sanza peccato.
L’ordine di buoni coraggi si è di non dilettarsi nelle cose vane.
Lo savio si tace infino al tempo di parlare, e lo folle non guarda stagione.
Ricchezza è buona a chi non ha mala intenzione.
Insegna volentieri e malvolentieri dimanda l’altrui.
Temi più gli vizii che la morte.
Chi fa ingiuria altrui, molta gente minaccia.
Crudeltà è uno torto che dislealmente fa male a chi non l'ha diservito.
La morte de’ tiranni non par che sia sanza micidio.
La natura dell’uomo è più convenevole che la sua volontà.
Sicuro ardimento cresce del male perdonato là dove cade vendetta.
Migliore è l'uomo che nasconde la sua stoltizia, che quegli che nasconde la sua sapienzia.
Gli rimproveri e le ingiurie annullano le ricchezze.
Lo savio non niente quando lo suo proponimento muta in meglio.
Chi scuopre le secrete cose dell'amico, perde la fede, e non troverà amico.
Più è onesto di negar la cosa, che dar lunghi termini.
Chi tutti dispregia, a tutti dispiace.