Giuseppe Gioachino Belli

1832 Indice:Sonetti romaneschi II.djvu sonetti letteratura Li sparagni Intestazione 7 dicembre 2024 75% Da definire

La penale Er zussidio
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1832

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LI SPARAGNI.1

     Vivenno papa Pio2 messe uguarmente
A Rroma un Presidente3 per urione.4
Come fu mmorto lui, papa Leone
Ristrinze ogni du’ urioni un Presidente.

     Ma a li sette scartati puramente5
Je seguitò a ffà ddà la su’ penzione.
Poi venne un antro Pio6 d’antra oppiggnóne,7
C’arimesse cuer ch’era anticamente.

     Però li sette Presidenti novi,
Lui nu’ li ripijjò da li levati,
E pperò st’antri musi oggi sce trovi.

     Nun c’è mmejjo che cquanno se sparagna!
E accusì da cuattordisci pagati
Mo sso’ vventuno, e oggnun de cuesti magna.

Roma, 3 dicembre 1832.

Note

  1. Risparmi.
  2. [Pio VII.]
  3. Presidenti di Polizia, che equivalgono anche in certo modo a’ giudici di pace ne’ minimi affari civili.
  4. Rione. Sono in Roma XIV.
  5. Altresì.
  6. [Pio VIII.]
  7. Opinione.