Giuseppe Gioachino Belli

1834 Indice:Sonetti romaneschi III.djvu sonetti letteratura Li du' quadri Intestazione 5 novembre 2024 75% Da definire

L'udienze der Papa novo Er monno sottosopra
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1834
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LI DU’ QUADRI.

     Io e Mmòma,1 in du’ artari a la Ritonna,2
Che bbelli quadri avemo visto, tata!3
Uno era Ggesucristo a la colonna,
E ll’antro4 la Madonna addolorata.

     Tata mia, quela povera Madonna
Che spada ha in de lo stommico infirzata!
E ’r Gesucristo gronna5 sangue, gronna,
Che ppare propio una vasca sturata.

     Ve dico, tata, ch’io nun ho mmai visto,
Fra cquanti Ggesucristi sce so’6 a Rroma,
Chi ppòzzi7 assuperà8 cquer Gesucristo.

     Ma la Madonna poi!... È vvero, Mòma?
Tiè un par de calamari9 e un gruggno pisto,10
Che sse11 strilla addrittura: “È un’ecce-oma.„12

13 marzo 1834.

Note

  1. Girolama.
  2. La Rotonda: il Pantheon.
  3. Vocabolo col quale i figli chiamano il padre.
  4. L’altro.
  5. Gronda.
  6. Ci sono.
  7. Chi possa.
  8. Superare.
  9. Occhiaie. [E anche calamai.]
  10. Volto pesto.
  11. Si.
  12. Ecce homo significando qui [cioè, a Roma]: “persona mal ridotta„ (Egli è un ecce-homo), alcuni trasportano l’espressione anche al femminile.