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Commiato

../Chiacchiere/Le porte e le finestre della nostra casa IncludiIntestazione 26 novembre 2013 100% Letteratura

Chiacchiere - Le porte e le finestre della nostra casa


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Commiato.


Siamo giunti all’ultima pagina del libriccino, la cui lettura oltre al non aver forse avvantaggiato di molto la vostra educazione intellettuale, vi sarà stata certo cagione di qualche sospiro precoce, di qualche pensiero non lieto. Perdonatemi. Perdonate a questa vostra amica, che non sa risolversi a usare con voi le blandizie giocose con le quali si addestrano dai saltimbanchi e bertuccie e orsacchiotti. A voi, creature intelligenti, destinate alla vita, ho voluto insegnare la vita: non quale ve la presentano i giornaletti della domenica e i libriccini moderni, ma qual è nella realtà.

Le lacrime che avrete visto brillare talvolta nelle pupille di vostra madre, gl’infelici che implorano dalla vostra carità un pezzo di pane che li sfami, un sorso d’acqua che li disseti: gl’infermi che popolano gli ospedali, i traviati onde rigurgitano le carceri, vi hanno detto, avanti di me, che la vita non è un giuoco.

[p. 190 modifica]Non la crediate neppure una sventura. È un viaggio al quale bisogna prepararsi per tempo. Che direste d’un incauto che, accingendosi alla traversata di oceani sconosciuti, non si provvedesse della bussola?

Ecco perchè con queste pagine ho cercato di prepararvi, più che all’esame, alla vita: ecco perchè parlandovi della terra, vi ho fatto intravedere il cielo.

Camminiamo sicuri e fiduciosi. Perseveriamo nell’amore del bene nè temiamo il dolore: noi lo incontreremo certo sulla nostra via: accogliamolo come un amico severo, la cui parola è fuoco che purifica, lavacro che monda, ala che solleva; e ricordiamoci che se il riso aggiunge uno stame alla trama della vita, la lacrima è la perla dove si riflettono i cieli.