Levami in alto un mio pensier veloce
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Andrea Maidalchini
II
Levami in alto un mio pensier veloce
L’origine a cercar del mio dolore,
E veder parmi il faretrato Amore
Sovra carro di fuoco andar feroce:
5E dietro lui seguir con volto atroce
Spavento, gelosia, odio, o furore,
E tra lor veggio me, che pien d’orrore
Spargo vane querele, inutil voce.
E scorgo al fin che di mie tante pene
10Cagione è solo il dolce ardor, ch’elice
Dagli occhi suoi la mia tiranna Irene.
Indi fiero destino odo, che dice:
Soffi misero pur le tue catene,
Che sperar libertade a te non lice.