Lettere al padre/1623/5
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A Firenze
San Matteo, 21 agosto 1623
Molto Illustre e Amatissimo Signor Padre.
Desiderosa oltremodo d’aver nuove di V. S. mando costì il nostro fattore, e per un poco di scusa gli mando parecchi pescetti di marzapane, quali, se non saranno buoni come quelli d’Arno, non penso che siano per essere cattivi affatto per lei, e massimamente venendo da San Matteo.
Non intendo già d’apportargli incomodo o fastidio con questa mia, per causa dello scrivere, ma solo mi basta d’intendere a bocca come si sente, e perché se niente possiamo in suo servizio ce l’avvisi. Suor Chiara si raccomanda a suo padre e a suo fratello e a V. S. di tutto cuore; e il simile facciamo ambedua noi, e dal Signore Iddio gli preghiamo e desideriamo la perfetta sanità.
Ricevemmo i poponi e’ cocomeri buonissimi, e ne la ringraziamo.
figliuola Affezionatissima
S. M. Celeste.