Le rivelazioni impunitarie di Costanza Vaccari-Diotallevi/Documenti/II

II . — Minuta officiale degli articoli da rivelarsi dalla Diotallevi

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II.

Minuta officiale degli articoli da rivelarsi gialla Diotallevi.

Tribunale Supremo della S. Consulta.

Oggi.... marzo 1862.


Analogamente a quanto è stato dichiarato nel decreto esistente al proc. f. Visto e ponderato quanto si è dichiarato dall’I. D. Costanza Vaccari in Diotallevi di volere cioè essere ammessa al beneficio d’impunità a prezzo di un rivelo, ed a condizione che debba estendersi la grazia anche al di lei marito Antonio Diotallevi, siccome si legge nell’iniziativo dell’incarto per gli atti dell’Uditorato Divisionario Militare in data delli 8 corrente mese, proc f. 89, in fin. 89 t. e 98, il sottoscritto Giudice Commissario prima di poterne fare la proposta per le debite trafile ha ritenuto espediente di sentire dalla Vaccari Diotallevi medesima ciò che fosse per articolare in base del rivelo che offre.

Quindi è che acceduto personalmente alle Carceri Nuove e precisamente alla detenzione delle donne, e fatta accedere dinanzi di sè la suddetta Vaccari Diotallevi e spiegato alla medesima l’oggetto per il quale è acceduto, ed essere in sua facoltà, qualora persista nell’espressa determinazione di articolare i fatti sui quali emetterebbe il rilievo offerto, onde sulla cognizione dei medesimi voglia degnarsi la Santità di Nostro Signore prenderne cognizione per quindi proferire il di lui sovrano volere, la ripetuta Costanza Vaccari in Diotallevi, premessa la dichiarazione di persistere nel medesimo intendimento e di parlare per la sola verità, si è fatta ad esporre come appresso:

Art. 1. Nominerei un Capo sezione del partito [p. 83 modifica]Piemontese, il quale quantunque possa essere a cognizione del Governo, pure non potrà conoscerlo sotto tale qualifica, nè sapere che è quello il quale presentava il mezzo di partenza, tanto a quelli che andavano a farsi soldati Piemontesi, quanto a quelli che emigravano perchè compromessi.

2. Nominerei tre Capisquadra dipendenti dal su enunciato Caposezione, e narrerei le di loro cooperazioni su tutti i fatti settarii, sia per le emigrazioni e partenze, sia per accozzar danaro pel monumento Cavour, per i sussidii per la guerra al general Garibaldi, come pel milione dei fucili e pel milione de’ volontarii.

3. Indicherei altro Caposezione, dando di esso i connotati, e narrando il recapito; ed anche potrò dire il nome, non già però il cognome perchè mi è ignoto.

4. Nominerei anche uno de’ suoi Capisquadra, che è però emigrato per fuggire l’arresto.

5. Nominerei la persona che il partito Piemontese tiene assoldata per la stampa di tutti i suoi ordini ed avvisi; non so però con chi direttamente corrisponda: ritengo con uno dei Capi principali. Così ne nominerei altro che vi coopera.

6. Nominerei persona che va facendo le arruolazioni militari per il Piemonte; però senza poter dire il cognome, ma darò sufficienti indicazioni.

7. Conosco molti individui del partito Piemontese che potrei nominare, e sarei in grado di conoscere molti scritti, e dire da qual mano sono stati vergati.

8. Indicherei li recapiti della corrispondenza epistolare relativamente al primo Caposezione.

9. Potrei nominare un altro Caposezione, nella di cui casa si facevano gli emblemi e pitture relative al partito suddetto.

10. Potrei narrar gli ordini che si erano dati dal partito Piemontese nella sera in che fu ucciso il gendarme Velluti, e l’ordine del partito Carbonaro che essi appellano falso Comitato; senza però poter nominare quali lo compongono.

[p. 84 modifica]11. Potrei dire come fossi incaricata a scuoprire tre individui della Carboneria, quali i liberali ritenevano uniti all’azione delittuosa del Lucatelli.

12. Nominerei de relato uno di quelli che appese il quadro dimostrativo alle finistre del Toppi.

13. Darei indicazioni valide a conoscere quello che fa disertare i militari, e nominerei chi tenne occultati due artiglieri pontificii che partirono da ultimo l’uno dopo l’altro.

14. Siccome il Comitato centrale di Roma è composto di tre individui, e questi corrispondono immediatamente con dieci Capisezioni in prima, così io potrò relativamente ai primi tre portare il Governo a qualche cognizione.

15. Una signora teneva la qualifica di uno dei dieci; emigrò, perchè avvisata di essere scoperta; io la potrei nominare. Essa aveva le più alte relazioni.

16. Posso dare schiarimenti pienissimi sulli miei scritti che fossero in mano della Giustizia.

17. So che gli ordini del Governo Pontificio vengono a notizia del partito subito emanali Io non potrò nomipare gl’Impiegati traditori, ma potrò nominare le persone che conosco di concerto e relazione onde il Governo possa conoscerli.

18. Potrò pur dire da chi si paghino forti compensi in danaro, ad impiegati che tradiscono il loro dovere.

19. Potrei nominare due individui, i quali danno le informazioni sul conto delle persone che si arruolano per il partito Piemontese.

20. Uno dei tre membri del Comitato Centrale è costretto oggi tenere la cassa in seguito di furti avvenuti, e lo potrò nominare.

21. Prometto poi di riferire quanto altro fossi per risovvenire, e sono certa che il Governo ne ritrarrà vero profitto; e tutto ciò quante volte io sia assicurata di ottenere la richiesta grazia per me e mio marito Antonio Diotallevi, e di avere una sufficiente somma di danaro per mettermi in salvo qualora si riputasse opportuno.

[p. 85 modifica]Dopo di che, data lettura del presente atto, lo ha approvato e si è qui firmata in uno a me ec.1



Note

  1. Avverta il lettore e sia pure parziale — parla la Sibilla. Cosa è per rivelare? Tre capi di sezione, di uno de’ quali non sa il nome, quattro capi di squadra, uno de’ quali emigrato, ed altri di minor conto. Sa che il Comitato centrale è composto di tre individui, che corrispondono con dieci capi di sezione in prima, ma solo dei tre primi potrà portare il Governo a qualche utile cognizione. Dei pretesi dieci non conosce che una signora! Sa che vi sono impiegati traditori, ma ne ignora i nomi; dirà bensì la persona di concerto e relazione perchè il Governo possa conoscerli. Non dice verbo di cifre, e pur ciò valeva un tesoro; non accenna ad incendii, e valeva anche per indurre il Governo papale ad accordarle l’impunità richiesta!!!

    C. N. R.