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montese, il quale quantunque possa essere a cognizione del Governo, pure non potrà conoscerlo sotto tale qualifica, nè sapere che è quello il quale presentava il mezzo di partenza, tanto a quelli che andavano a farsi soldati Piemontesi, quanto a quelli che emigravano perchè compromessi.

2. Nominerei tre Capisquadra dipendenti dal su enunciato Caposezione, e narrerei le di loro cooperazioni su tutti i fatti settarii, sia per le emigrazioni e partenze, sia per accozzar danaro pel monumento Cavour, per i sussidii per la guerra al general Garibaldi, come pel milione dei fucili e pel milione de’ volontarii.

3. Indicherei altro Caposezione, dando di esso i connotati, e narrando il recapito; ed anche potrò dire il nome, non già però il cognome perchè mi è ignoto.

4. Nominerei anche uno de’ suoi Capisquadra, che è però emigrato per fuggire l’arresto.

5. Nominerei la persona che il partito Piemontese tiene assoldata per la stampa di tutti i suoi ordini ed avvisi; non so però con chi direttamente corrisponda: ritengo con uno dei Capi principali. Così ne nominerei altro che vi coopera.

6. Nominerei persona che va facendo le arruolazioni militari per il Piemonte; però senza poter dire il cognome, ma darò sufficienti indicazioni.

7. Conosco molti individui del partito Piemontese che potrei nominare, e sarei in grado di conoscere molti scritti, e dire da qual mano sono stati vergati.

8. Indicherei li recapiti della corrispondenza epistolare relativamente al primo Caposezione.

9. Potrei nominare un altro Caposezione, nella di cui casa si facevano gli emblemi e pitture relative al partito suddetto.

10. Potrei narrar gli ordini che si erano dati dal partito Piemontese nella sera in che fu ucciso il gendarme Velluti, e l’ordine del partito Carbonaro che essi appellano falso Comitato; senza però poter nominare quali lo compongono.