Le rime di M. Francesco Petrarca/Sonetto CLI

Sonetto CL Sonetto CLII

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SONETTO CLI.


A
Mor, Natura, e la bella alma umìle,

     Ov’ogn’altra virtute alberga, e regna,
     Contra men son giurati. Amor s’ingegna,
     4Ch’i’ mora affatto, e ’n ciò segue suo stile:
Natura tien costei d’un sì gentile
     Laccio, che nullo sforzo è che sostegna:
     Ella è sì schiva, ch’abitar non degna
     8Più nella vita faticosa, e vile.
Così lo spirto d’or in or vien meno
     A quelle belle care membra oneste,
     11Che specchio eran di vera leggiadria.
E s’a Morte pietà non stringe il freno,
     Lasso, ben veggio, in che stato son queste
     14Vane speranze ond’io viver solia.