Le rime di M. Francesco Petrarca/Sonetto CCCV

Sonetto CCCIV Sonetto CCCVI

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SONETTO CCCV.


E
mi par d’or in hora udire il messo

     Che madonna mi mande a sè chiamando:
     Così dentro et di for mi vo cangiando,
     4Et sono in non molt’anni sì dimesso,
Ch’a pena riconosco omai me stesso;
     Tutto ’l viver usato ò messo in bando.
     Sarei contento di sapere il quando,
     8Ma pur dovrebbe il tempo esser da presso.
O felice quel dì che, del terreno
     Carcere uscendo, lasci rotta et sparta
     11Questa mia grave et frale et mortal gonna,
Et da sì folte tenebre mi parta,
     Volando tanto su nel bel sereno,
     14Ch’i’ veggia il mio Signore et la mia donna.