Le rime della Selva/Parte seconda/Sonno interrotto
Questo testo è stato riletto e controllato. |
◄ | Parte seconda - Voce del passato | Parte seconda - L'usignuolo | ► |
SONNO INTERROTTO.
Mi desto!... Perchè? Dormivo
Così pacificamente,
Senza pensare a nïente,
4Senza saper d’esser vivo!
Tutte sommerse nel nulla
E stemperate le forme,
Dormivo, come si dorme
8Quando s’è ancor nella culla.
O cara luna che vesti
Del tuo candore le cose,
O amore d’anime ascose,
12Luna, sei tu che mi desti?
Perchè nella buja stanza
Versi il tuo pallido lume,
Pallido come il barlume
16D’un’antica rimembranza?
Perchè mi togli, importuna,
Al Sonno liberatore,
Al Sonno che ammazza l’Ore
20E disarma la Fortuna?
L’Ore! famelici mostri,
Che non dan pace nè tregua!
La Fortuna, alla cui stregua
24È forza che ogni uomo giostri!
Perchè con blanda carezza
Vieni a cercare il mio volto?
Dalle carezze s’è molto
28L’anima mia disavvezza.
Segui tuo lento vïaggio,
O luna. Il tempo è passato
Che, vigile innamorato,
32Io vagheggiavo il tuo raggio.
Il tempo è molto lontano,
E omai c’è di mezzo il mare,
Che al lume tuo m’eran care
36Le notti vegliate invano.