Le rime della Selva/Parte seconda/Lo spettacolo più tristo
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LO SPETTACOLO PIÙ TRISTO.
Diceva un povero cristo,
Scampato dal serra serra:
Sai tu qual sia sulla terra
4Lo spettacolo più tristo?
Lo spettacolo che ingombra
Più l’anima d’amarezza,
E fa che l’uomo s’avvezza
8A prediligere l’ombra?
Quello d’un’anima umana
Che nella mota s’accascia,
O che si sgretola e sfascia
12Come una vecchia tartana.
Quello d’un’anima in cui
Anneghi in putride gore
Ogni intelletto d’amore
16Ed ogni luce s’abbui.
D’un’anima neghittosa,
Isterilita, restia,
La qual più altro non sia
20Che tra le cose una cosa.
D’un’anima sorda e muta
Che gravemente ripiomba
Nel carcere, nella tomba
24Della materia più bruta.
Ovvero, che schiatti, dopo
D’essere stata più gonfia,
Insazïabile e tronfia
28Della ranocchia d’Esopo.
O sia come il razzo spento
Che casca, disfatto in nere
Briciole, dopo d’avere
32Brillato in aria un momento.
Diceva un povero cristo,
Che spesso nella foresta,
China sul petto la testa,
36Girandolava non visto.